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Quanta ispirazione ovunque

Giorgia ha accompagnato i miei amici e me alla mostra di Botero Via Crucis, mostra alla quale avrebbe partecipato l’artista se non fosse morto di recente.

Giorgia è una guida artistica, accompagna le persone durante le mostre raccontando loro arte, storia, suggestioni, curiosità. Inquadra il contesto, l’artista, i singoli quadri. Spazia fra le materie. Ti culla e ti solletica. Ti illude di conoscere quell’artista, le sue intenzioni, i suoi riferimenti. Giorgia comincia sempre con una domanda anticipando quello che avremmo voluto chiederle.

Botero m’è sempre piaciuto, così, a sentimento. Per i colori, le forme, le espressioni miti che hanno i protagonisti dei suoi quadri. Adesso mi piace ancora di più, per gli stessi motivi, ma con più senso, grazie a Giorgia.

Quello che ho imparato su Botero

Botero voleva diventare il pittore più bravo al mondo, non solo il migliore della Colombia.

Gioca coi volumi l’ha imparato dal Goya, usa i colori accesi della sua terra ma anche il rosa di Piero della Francesca, comincia spesso con un disegno dove ci mette l’idea, la forma il progetto. Spesso i disegni valgono più delle opere.

Botero racconta l’attualità, la cronaca, e lo fa rendendo contemporanee immagini e polemiche del passato.

Quello che ho imparato dall’artista

Osserva, assorbi quello che ti sta intorno. Paesaggi, cronaca, persone, fatti, l’ispirazione sta in ogni piega, angolo, scorcio che hai sotto gli occhi.

Lasciati attrarre dalla vita tutta, ma soprattutto dal locale, quello che vivi in piccolo possono capirlo tutti.

Omaggia, reinventa, cita. Comincia da un piccolo dettaglio, da un vezzo d’artista e trova come farlo tuo. Cosa ti piace degli altri? Invece di invidiarli studiali e poi rimasticali.

Abbi fiducia in te, Botero era povero, ma credeva nella sua arte e continuò. Ha fatto quadri bellissimi in modo unico, ha esposto la sua sensibilità dando forma e spazio alla sua narrazione, ha ascoltato la sua voce, fallo anche tu.

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