“I diversi temi che mi vengono proposti settimanalmente all’inizio appaiono minacciosi. Devo rileggerli diverse volte per farmeli diventare un po’ amici. Ne scelgo uno e lo lascio lì. Lo lascio vagare nella mia testa come un intruso. Poi notando che non fa danni lo accolgo per un giro più amichevole. È come fare amicizia con un animale che non si conosce. Una volta stabilito il contatto succede che inizia a prendere una certa piega del tutto inaspettata. Una piega che faccio mia. Ma come facevo ad avvertirlo così ostile all’inizio? Ora è qui con tutti i suoi ingredienti si tratta solo di metterli in ordine”.
G. un mio corsista quando gli ho chiesto com’era cambiato il suo rapporto con la scrittura coi nostri esercizi.
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